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15 aprile 2025

Costruire in Bioedilizia: Normative e Incentivi

Costruire case in legno in bioedilizia significa progettare e realizzare edifici in armonia con l’ambiente, attraverso l’utilizzo di materiali naturali e rinnovabili e soluzioni costruttive a ridotto impatto ambientale, con lo scopo di apportare un beneficio sia all’ambiente circostante che a quello all’interno dell’abitazione.

Nonostante sia necessario rispettare determinati severi criteri, in Italia e nell’Unione Europea non esiste un unico corpo normativo specifico per la bioedilizia, bensì diverse normative che la regolano.

Normative tecniche e generalENORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI – NTC 2018

Costituiscono la norma generale in Italia per la progettazione e costruzione di opere strutturali, incluse quelle in bioedilizia. Hanno lo scopo di regolare la sicurezza strutturale (sia statica che sismica, particolarmente importante considerando la predisposizione ai terremoti dell’Italia), la durabilità e affidabilità dei materiali e le loro caratteristiche fisiche e meccaniche. Tra questi materiali è consentito il legno, anche lamellare, purché sia certificato.

CODICE CIVILE E REGOLAMENTI EDILIZI LOCALI

A seconda del luogo di riferimento vigono inoltre norme e regole volte a impedire oppure incentivare determinate soluzioni o materiali.

Normative su efficienza energeticaD.LGS. 192/2005 E S.M.I.

Il Decreto Legislativo 192/2005 è in Italia la base normativa che regola l’efficienza energetica degli edifici. Infatti è il testo che prevede obblighi relativi a una prestazione energetica minima nel caso di costruzione di nuovi edifici o ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche, attraverso l’adozione di impianti efficienti che sfruttano le fonti rinnovabili, verifica di dispersione termica e l’obbligo di dotazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE).

immagine_prestazione_energetica.pngAPE – Attestato di Prestazione Energetica: documento che valuta la prestazione energetica di un edificio, che viene espressa in classi, dal minimo G al massimo A4 (massima efficienza). Viene redatto da un tecnico specializzato a seguito di un sopralluogo presso l’edificio, dopo aver ottenuto tutte le informazioni necessarie. Ha formato standard e deve contenere le seguenti informazioni: prestazione energetica globale, classe energetica determinata attraverso l’indice di prestazione energetica globale, qualità energetica, requisiti minimi di efficienza energetica, indici di prestazione energetica rinnovabile e non rinnovabile, quantità annua di energia consumata per vettore energetico.

La bioedilizia, per sua natura, tende a sfruttare tutte le tecnologie e i materiali più affini al rispetto delle normative e regole citate in precedenza, e pertanto è probabile che raggiunga classi energetiche elevate.

INCENTIVI

Negli ultimi anni sono stati introdotti numerosi incentivi legati alla bioedilizia, soprattutto nell’ambito dell’efficienza energetica e per quanto riguarda edifici esistenti. L’esempio più emblematico è stato sicuramente il superbonus 110%, introdotto a luglio 2020 e attivo fino a fine 2023 nella sua “versione” completa, esteso poi negli anni successivi con percentuali decrescenti (ultima proroga al 2025 del 65%).

Sono tuttavia ancora presenti ulteriori incentivi in particolar modo per quanto riguarda la ristrutturazione o demolizione e ricostruzione di edifici esistenti.

  1. Ecobonus: detrazione fiscale dal 60 al 65% per interventi che aumentano l’efficienza energetica degli edifici.
  2. Sismabonus: detrazione fiscale fino all’85% su interventi di edilizia o bioedilizia che migliorano la prestazione antisismica dell’edificio.
  3. Bonus ristrutturazioni: per interventi di edilizia e bioedilizia fino con detrazione fino al 50%.

Inoltre, alcune Regioni e Provincia hanno adottato degli incentivi che premiano le nuove costruzioni sostenibili attraverso aiuti come contributi a fondo perduto, riduzione degli oneri di urbanizzazione, possibilità di costruire sfruttando più volume, e procedure edilizie semplificate.

In definitiva, la costruzione di edifici in bioedilizia comporta oneri e onori: se da un lato è necessario sottostare a normative alle volte stringenti (come d'altro canto anche per quanto riguarda quella tradizionale) e a certificati riguardanti le prestazioni energetiche, dall'altra può contare su incentivi importanti che la promuovono e ne possono sostenere alcune spese.

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